La realtà è superiore all’idea e il tempo superiore allo spazio. Per questo non possiamo porci di fronte alla realtà con rigidità e idealizzazioni, ma dobbiamo di volta in volta confrontarci con la situazione contingente delle persone che ci stanno davanti e dare fiducia all’opera plasmatrice che sta operando in ciascuno di noi.

Oggi le nostre comunità si relazionano continuamente con i conviventi, pertanto devono avere una apertura mentale che accolga e integri coloro i quali vivono situazioni diverse, favorendo un accompagnamento per la ricerca della propria fede e per rileggere la propria condizione alla luce della Parola. Gli operatori pastorali saranno sostenuti nel fare dell’accoglienza la parola chiave per scoprire l’Amore di Dio, dando opportunità di graduale cammino verso la pienezza della  bellezza e della Grazia presenti nell’unione sponsale, cellula vitale della Chiesa e della Società.